Comunicazione importante per gli insegnanti

Bonus di 500 euro 2017

Cambia tutto per il bonus da 500 euro, già erogato in busta paga lo scorso anno. Quest'anno non lo sarà più: non verrà più accreditatao automaticamente, insomma. Chi lo vorrà, dovrà richiederlo appositamente e per farlo dovrà autenticarsi, come già accade per altri siti della pubblica amministrazione, tramite un'apposita identità digitale, che invitiamo gli insegnanti a procurarsi (gratuitamente, ma solo per i primi due anni). Infatti, a partire dal 30 novembre (secondo le ultime indicazioni), sarà possibile per gli insegnanti iscriversi ad un'apposita piattaforma, nella quale sarà obbligatorio essere in possesso di questa SPID (identità digitale). La brutta notizia è che non sono valide tutte le identità digitali eventualmente già in possesso degli insegnanti, magari per altri siti della pubblica amministrazione, ma solo quattro, che sono visibili a questo link (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid); solo quando si sarà in possesso di questa "carta d'identità digitale", ci si potrà registrare sull’applicazione. Ovviamente, è opportuno cercare sin d'ora di acquisire questa SPID, perché è probabile che la crescente richiesta di identità digitali potrà creare problemi di ingolfamento ai siti (ad esempio quello delle Poste italiane, già da ieri ampiamente in crisi). d effettuare gli acquisti, non più liberamente, ma solo da enti ed esercenti accreditati.

Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, per:

• l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all'aggiornamento professionale;
• l'acquisto di hardware e software;
• l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'Istruzione;
• l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
• l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
• l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
• iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

I buoni di spesa creati dai docenti con l'apposita app (termine ormai tanto di moda)  daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione. Ma chi, non sapendo questo, ha già speso il bonus? Che fa, perde tutto? No, perché - attenzione! - la circolare del MIUR recita testualmente che "le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza."